19 Settembre 2025

Obbligo di Installazione del CCI: Cosa Cambia per le Comunità Energetiche

Negli ultimi mesi, il settore delle energie rinnovabili ha registrato un’importante novità normativa: l’obbligo di installazione del Controllore Centrale di Impianto (CCI) dotato di funzionalità PF2 per gli impianti di produzione connessi in media tensione con potenza pari o superiore a 100 kW. Questa misura, introdotta dalla Delibera ARERA 385/2025/R/EEL e collegata alla procedura RiGeDi (Riduzione della Generazione Distribuita), ha un impatto diretto anche sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Che cos’è il CCI con funzionalità PF2

Il CCI è il “cervello” dell’impianto: un dispositivo di controllo che comunica in tempo reale con il gestore di rete (DSO) e regola la produzione dell’impianto. La funzionalità PF2 consente di ridurre o limitare la potenza attiva su comando esterno, permettendo a Terna e ai DSO di bilanciare la rete in situazioni critiche.

In pratica, grazie alla PF2, il distributore può inviare un segnale per ridurre temporaneamente la potenza immessa in rete, prevenendo sovratensioni o disservizi. Questo rappresenta uno strumento di flessibilità essenziale per la stabilità del sistema elettrico, soprattutto in un contesto in cui la quota di energie rinnovabili è in rapido aumento.

Obblighi e scadenze

La Delibera ARERA 385/2025 prevede che:

  • Impianti nuovi ≥ 100 kW connessi in MT debbano essere dotati di CCI con PF2 al momento della connessione.
  • Impianti esistenti ≥ 100 kW debbano adeguarsi entro scadenze scaglionate.

Scadenze principali

  • Entro il 31 dicembre 2026: adeguamento per impianti tra 500 kW e 1 MW.
  • Entro il 31 marzo 2027: adeguamento per impianti tra 100 kW e 500 kW.
  • Nuovi impianti: obbligo immediato all’atto della connessione.

Contributi economici per l’adeguamento

Per incentivare l’adeguamento, ARERA ha previsto contributi forfettari a copertura parziale dei costi di installazione del CCI:

  • 3.000 € per impianti tra 100 kW e 500 kW.
  • 5.000 € per impianti tra 500 kW e 1 MW.
  • 7.500 € per impianti oltre 1 MW.

I contributi vengono erogati dal gestore di rete su richiesta dell’operatore, previa dimostrazione dell’avvenuta installazione e collaudo del sistema.

Impatto sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

Le CER sono aggregazioni di cittadini, imprese ed enti pubblici che condividono l’energia prodotta localmente, usufruendo di incentivi economici erogati dal GSE. Se un impianto ≥ 100 kW in media tensione partecipa a una CER, deve rispettare anch’esso l’obbligo di installazione del CCI con funzionalità PF2.

Ciò implica che:

  • La non conformità di un impianto può portare alla sospensione dei pagamenti GSE per quell’impianto.
  • L’inadempienza di un singolo produttore può influire sulla ripartizione dei benefici e sulla sostenibilità economica dell’intera comunità, in base ai contratti interni.
  • Per le CER già costituite, è fondamentale pianificare tempestivamente gli adeguamenti per evitare interruzioni nei flussi economici.

Perché è importante adeguarsi

L’obbligo del CCI con funzionalità PF2 non rappresenta solo un adempimento burocratico, ma un passo fondamentale verso un sistema elettrico più resiliente. Grazie alla possibilità di modulare la produzione in tempo reale, le CER diventano parte attiva nella gestione della rete, contribuendo a prevenire blackout e a favorire l’integrazione di un numero sempre maggiore di energie rinnovabili.

Adeguarsi significa:

  • Garantire la continuità degli incentivi.
  • Evitare sanzioni o disconnessioni dalla rete.
  • Migliorare la qualità del servizio per tutti i membri della comunità.

Riferimenti normativi e documentali

Delibera ARERA 385/2025/R/EEL – “Disposizioni in materia di controllo della generazione distribuita e funzionalità PF2”: disponibile sul sito ARERA.

Regole operative GSE per le CER – Requisiti tecnici e modalità di accesso agli incentivi: consultabili sul sito GSE.

Temi

logo_Maps Energy_web

Iscriviti alla newsletter

Novità di mercato, eventi di formazione, aggiornamenti di prodotto e approfondimenti normativi a portata di click!

Scrivici per saperne di più