Re-Cover Energy ha come focus aziendale le energie rinnovabili, in particolare quella solare.
La visione di Re-Cover Energy parte dall’obiettivo di rendere l’energia solare semplice e accessibile a tutti. Dal 2020, molte aziende e proprietari terrieri si affidano a noi per fornire le risorse e le conoscenze necessarie per raggiungere i loro obiettivi di energia solare.
Costruisce, inoltre, Comunità Energetiche Rinnovabili ed è specializzata nella progettazione, nella gestione e nello sviluppo di progetti fotovoltaici per parcheggi, aree commerciali e industriali, aree dismesse, caricatori per veicoli elettrici e vehicle to grid.
Approfondisci le esperienze dei nostri partner
Quando nasce il rapporto con Maps Energy e in cosa consiste praticamente la vostra collaborazione con ROSE CACER Developer?
Re-Cover Energy ha iniziato una collaborazione con Maps Energy a gennaio 2024 per l’utilizzo della piattaforma di gestione delle CER Maps Digital Energy Community in configurazione Developer per lo sviluppo, la promozione e la gestione del proprio portafoglio di Comunità Energetiche.
Vi rivolgete anche alla Pubblica Amministrazione, nello specifico collaborate spesso con i Comuni: cosa significa per le realtà locali condividere l’energia in Comunità Rinnovabili?
I Comuni sono i catalizzatori degli interessi delle comunità locali. In particolare, l’interesse dei Comuni è allineato allo scopo con il quale sono state pensate le Comunità Energetiche Rinnovabili.
Possiamo dividere in categorie i principali benefici che i Comuni desiderano realizzare grazie alla creazione delle CER.
AMBIENTALI
- utilizzo di fonti rinnovabili: l’energia elettrica viene prodotta tramite impianti fotovoltaici, si evita quindi di produrre energia da fonti fossili e di dissipare energia in perdite di rete;
- aria pulita: la riduzione delle emissioni di anidride carbonica CO₂ e quella di tonnellate equivalenti di petrolio.
ECONOMICI
- risparmio sulla bolletta (per i produttori): consumando l’energia autoprodotta, diminuisce la quota di componente variabile della bolletta (si preleva meno energia elettrica dalla rete);
- contributi economici: erogati dal GSE sull’energia elettrica condivisa (il minimo, su base oraria, tra l’energia elettrica effettivamente immessa in rete e quella prelevata);
- agevolazioni fiscali: per la realizzazione degli impianti.
SOCIALI E INCLUSIVI
- contrasto alla povertà energetica e gestione più efficiente delle risorse;
- diffusione di una cultura del risparmio, in quanto si “educano” i membri a consumare energia quando è disponibile.
Le Pubbliche Amministrazioni sono pronte a recepire il cambiamento in atto o devono fare i conti con una burocrazia che spesso rallenta dinamiche e processi di innovazione?
La Pubblica Amministrazione ha recepito con la massima celerità l’importanza del cambiamento in atto con una maggiore attenzione alla transizione energetica e alle fonti rinnovabili.
Il cambiamento climatico sta fortemente condizionando l’agricoltura e gli allevamenti, anche in Italia. Cosa sono le “photovoltaic greenhouses”, di cui voi vi occupate, e come possono dare supporto alla produttività di questi importanti settori della nostra economia?
In numerosi studi e test con colture come il pomodoro e/o il peperone, che richiedono una quantità molto elevata di luce e sono prodotti ad alto valore aggiunto nell’agricoltura in serra, sono stati misurati i parametri più critici della coltura, come l’irraggiamento totale e PAR, l’umidità e la temperatura. Inoltre, la qualità del raccolto e la produzione nel modulo fotovoltaico sono state monitorate confrontandole con i dati ottenuti sotto un normale tetto in vetro.
Si tratta di permettere agli impianti fotovoltaici di coesistere con le colture. Inoltre, la photovoltaic greenhouse funge da elemento di controllo stagionale dell’irraggiamento e della temperatura interna della serra, oltre a costituire un ulteriore supporto all’attività economica dell’agricoltore attraverso la cessione dell’energia in CER, la vendita e/o l’uso privato dell’energia ottenuta.
La tecnologia sviluppata consente di evitare in modo semplice, robusto ed efficace i problemi legati all’ombreggiamento invernale e all’irraggiamento estivo.
Avete dei numeri che rappresentino il presente e dei numeri che invece sintetizzano i prossimi obiettivi in questo mercato?
L’Italia punta alla neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050 ed è sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di efficienza energetica fissati per il 2030, con l’obiettivo di raggiungere il 30% di energie rinnovabili sul consumo totale di energia e il 55% di energie rinnovabili nella produzione di elettricità.
Il Paese ha registrato una notevole crescita nel settore delle energie rinnovabili e ha integrato con successo grandi volumi di generazione rinnovabile variabile. Il prossimo passo sarà quello di introdurre migliaia di Comunità Energetiche per produrre e consumare localmente energia rinnovabile.
Decarbonizzazione, elettrificazione ed economia circolare: quali attività concrete state facendo, anche grazie alla partnership CACER Developer, per supportare i cittadini nella transizione energetica?
Re-Cover Energy è impegnata nella gestione di numerose Comunità Energetiche, per le quali, in alcuni casi, ha deciso di realizzare direttamente impianti di produzione per la condivisione di energia rinnovabile. In altri progetti, invece, la società ha realizzato impianti fotovoltaici in asservimento diretto con aziende limitrofe, oppure, ha sviluppato progetti “ready to build” di impianti fotovoltaici in media tensione.
Con il Piano Transizione 5.0 il nostro Paese ha messo a disposizione consistenti risorse per rispondere all’esigenza di un’industria più rispettosa dell’ambiente, supportando l’evoluzione dei processi produttivi verso un modello energetico sostenibile ed efficiente, basato su tecnologie rinnovabili e digitali. Come state operando e quali sono, secondo voi, gli strumenti necessari per dare concretezza a questo piano di investimenti?
Il Piano Transizione 5.0 rappresenta per il nostro Paese un’opportunità significativa di avanzare verso un’industria più sostenibile e tecnologicamente all’avanguardia. Implementare con successo questo piano richiede una strategia coordinata e l’utilizzo di vari strumenti.
Ecco alcune azioni e strumenti necessari per dare concretezza a questo piano di investimenti:
INCENTIVI ECONOMICI E FISCALI
- Credito d’imposta: continuare a potenziare i crediti d’imposta per le aziende che investono in tecnologie verdi e digitali.
- Finanziamenti agevolati: offrire finanziamenti a tasso agevolato o zero per progetti di innovazione sostenibile.
FORMAZIONE E COMPETENZE
- Programmi di formazione: investire in programmi di formazione e aggiornamento per lavoratori e manager su tecnologie green e digitali.
- Collaborazioni con istituti di ricerca: rafforzare le collaborazioni con università e istituti di ricerca per sviluppare nuove competenze e tecnologie.
INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE
- Reti digitali: sviluppare e migliorare le infrastrutture digitali, come la banda larga e il 5G, per supportare l’adozione di tecnologie avanzate.
- Piattaforme IoT e AI: promuovere l’uso di piattaforme IoT (Internet of Things) e AI (Intelligenza Artificiale) per l’ottimizzazione dei processi produttivi.
NORMATIVE E REGOLAMENTAZIONI
- Standard ambientali: stabilire standard chiari e stringenti per la sostenibilità ambientale che le aziende devono rispettare.
- Certificazioni: introdurre certificazioni per prodotti e processi green, incentivando le aziende a conformarsi a tali standard.
SENSIBILIZZAZIONE E COMUNICAZIONE
- Campagne di sensibilizzazione: promuovere campagne di sensibilizzazione per informare le aziende e i cittadini sui benefici della transizione verso un’industria sostenibile.
- Condivisione delle best practices: creare piattaforme per la condivisione delle migliori pratiche e dei successi ottenuti da aziende pioniere.
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
- Indicatori di performance: definire indicatori chiari per misurare i progressi in termini di sostenibilità e digitalizzazione.
- Auditing e reporting: stabilire procedure di auditing e reporting per garantire che i fondi siano utilizzati efficacemente e che gli obiettivi siano raggiunti.
IMPLEMENTAZIONE PRATICA
Per implementare questi strumenti, è essenziale un approccio coordinato tra vari attori: governo, enti locali, aziende, istituti di ricerca e organizzazioni non governative.
La creazione di task force dedicate e di un ente di coordinamento centrale potrebbe facilitare la gestione e il monitoraggio delle iniziative, garantendo che gli investimenti producano i risultati desiderati.
In sintesi, per dare concretezza al Piano Transizione 5.0, è fondamentale combinare incentivi economici, sviluppo di competenze, infrastrutture tecnologiche, normative adeguate, ricerca e innovazione, sensibilizzazione e un solido sistema di monitoraggio. Solo attraverso un approccio integrato e collaborativo sarà possibile realizzare una transizione efficace verso un’industria più sostenibile e digitalizzata.
Re-Cover Energy, nel suo piccolo, sta cercando di aiutare i Comuni nella gestione delle CER e i privati nella realizzazione di impianti di energie rinnovabili.