29 Maggio 2025

Bando doppia transizione digitale ed ecologica 2025 – un’opportunità concreta per le imprese di Arezzo e Siena

Dal prossimo 5 giugno le imprese delle province di Arezzo e Siena potranno accedere a un nuovo incentivo pensato per favorire la crescita sostenibile e innovativa del tessuto economico locale. Si tratta del Bando Voucher Doppia Transizione Digitale ed Ecologica 2025, promosso dalla Camera di Commercio di Arezzo-Siena con l’obiettivo di sostenere le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che vogliono investire nella digitalizzazione dei processi aziendali e nell’efficienza energetica.

Attraverso l’erogazione di voucher, il bando si propone di accompagnare le imprese in un percorso di trasformazione strutturale, offrendo un contributo economico che copre fino al 50% delle spese ammissibili. L’importo massimo ottenibile è di 3.500 euro, a cui si può aggiungere un ulteriore bonus di 250 euro per ogni stella di rating di legalità riconosciuta all’impresa, come previsto dal regolamento.

Innovare e diventare sostenibili: due priorità, un solo bando

Le finalità del bando sono ben definite: da un lato incentivare l’adozione di tecnologie digitali nei processi produttivi, gestionali e commerciali, dall’altro promuovere azioni concrete per ridurre l’impatto ambientale delle attività aziendali. Due obiettivi che non solo si integrano tra loro, ma rappresentano ormai un passaggio obbligato per rimanere competitivi nel medio-lungo periodo.

Le imprese potranno presentare una sola richiesta di contributo e dovranno avere la sede legale nelle province di Arezzo o Siena. È fondamentale che siano regolarmente iscritte al Registro delle Imprese e non abbiano già beneficiato di voucher analoghi nel 2024.

La dotazione complessiva stanziata ammonta a 212.000 euro, ripartiti tra le due province: 116.500 euro per Arezzo e 95.500 euro per Siena. L’investimento minimo richiesto per accedere al contributo è di 2.000 euro.

Quali progetti sono finanziabili?

Nel campo della transizione digitale, il bando copre spese relative a consulenza, formazione e acquisizione di beni e servizi tecnologici. Tra le tecnologie finanziabili ci sono l’intelligenza artificiale, la robotica avanzata, la stampa 3D, la realtà virtuale e aumentata, il cloud computing, i big data, le soluzioni gestionali ERP e CRM, l’e-commerce, la blockchain e molte altre. Un ventaglio ampio e moderno, pensato per supportare le imprese nell’adozione di strumenti che rendano più efficienti e competitivi i processi aziendali.

Per quanto riguarda la transizione ecologica, invece, l’agevolazione copre progetti volti a migliorare l’efficienza energetica, promuovere l’uso di fonti rinnovabili, ottimizzare il consumo delle risorse, sviluppare soluzioni di mobilità sostenibile o implementare sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia. Sono ammessi anche audit energetici, analisi LCA e attività di eco-design. Restano escluse, però, le spese per impianti fotovoltaici, pannelli solari e luci LED.

Chi può fornire i servizi?

Per garantire qualità e affidabilità dei progetti, il bando prevede che i servizi siano forniti da soggetti qualificati. Per l’area digitale, sono ammessi centri di ricerca, Competence Center, start-up e PMI innovative, Innovation Manager, fablab e incubatori certificati. Per la parte ecologica, possono operare esperti in gestione dell’energia (EGE), Energy Service Company (ESCO), enti di formazione accreditati, Università e Istituti Tecnici Superiori. In entrambi i casi, anche altri fornitori sono ammessi, purché dimostrino di aver realizzato almeno tre interventi simili negli ultimi tre anni.

Modalità di partecipazione e scadenze

Le domande devono essere presentate esclusivamente online, tramite la piattaforma ReStart (https://restart.infocamere.it). Il pre-caricamento è possibile a partire dal 29 maggio 2025, mentre la presentazione ufficiale sarà aperta dalle ore 11:00 del 5 giugno 2025. Le spese, per essere ammissibili, dovranno essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2025 e non oltre 90 giorni dalla comunicazione di concessione del contributo.

Transizione ecologica e digitale: il ruolo chiave delle Comunità Energetiche

Le Comunità Energetiche rappresentano oggi uno degli strumenti più concreti per promuovere la transizione ecologica, favorendo l’autoproduzione e la condivisione dell’energia rinnovabile a livello locale. La loro diffusione non solo contribuisce a ridurre le emissioni e a rendere più resiliente il sistema energetico, ma offre anche nuove opportunità di sviluppo per imprese, cittadini ed enti locali.

In questo contesto, i software dedicati alla progettazione, promozione e gestione delle Comunità Energetiche possono rientrare tra le spese ammissibili del Bando Doppia Transizione Digitale ed Ecologica 2025, rappresentando così un’occasione concreta per le imprese delle province di Arezzo e Siena di investire in innovazione sostenibile, beneficiando di un contributo a fondo perduto.In quest’ottica, Maps Energy ha sviluppato specifici pacchetti di offerta per la gestione completa delle Comunità Energetiche, strutturati in modo da essere pienamente idonei al finanziamento previsto dal Bando Doppia Transizione Digitale ed Ecologica 2025. Grazie a un’architettura modulare e scalabile, i pacchetti si adattano alle esigenze di micro, piccole e medie imprese del territorio, facilitando l’accesso agli incentivi e accelerando il percorso verso un modello energetico più sostenibile e partecipativo.

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