Comunità Energetiche Rinnovabili: Electricity Market Report
Di Comunità Energetiche Rinnovabili se ne parlava da anni ma, in Italia, la loro adozione era stata limitata da ritardi legislativi.
Finalmente grazie al Decreto Mille Proroghe anche in Italia potremo sfruttare le potenzialità di questo nuovo strumento per la lotta ai cambiamenti climatici.
Di questo e molto altro si è parlato durante la presentazione dell’Electricity Market Report organizzato da Energy & Strategy dove Paolo Gangemi – Product Manager di ROSE Intelligent Energy Management – è intervenuto per spiegare l’importanza dei dati nella gestione e nello sviluppo di comunità energetiche rinnovabili e aggregati virtuali.
Scopriamo l’opinione dell’esperto
Quali sono gli elementi più stimolanti delle comunità energetiche rinnovabili?
Innanzitutto, bisogna definire le Comunità Energetica Rinnovabili (CER).
Le comunità energetiche sono: “Associazioni tra cittadini o imprese che si alleano per dotarsi di impianti di produzione e condivisione di energia rinnovabile.”
In Italia, il recepimento parziale delle direttive europee (RED II) definisce le comunità energetiche prevalentemente come soggetti di autoconsumo valorizzando di conseguenza l’incentivo sulla base dell’energia virtualmente auto consumata dalla comunità.
Questa interpretazione della normativa mette in luce la necessità di gestire intelligentemente il bilanciamento tra produzione e consumo delle comunità. Pertanto con lo scenario attuale le piattaforme data-driven e i sistemi di accumulo saranno fondamentali per ottimizzare i benefici economici della comunità.
Tuttavia, le comunità energetiche non sono solo auto consumo. Infatti, le REC «Renewable Energy Community» e le CEC «Citizen Energy Community» saranno una fonte di ingenti benefici ambientali, economici e sociali.
In particolare, siamo convinti che le comunità energetiche rinnovabili possano essere l’elemento principale del percorso di decarbonizzazione del nostro paese. Un percorso condiviso e inclusivo che valorizzi la cooperazione tra aziende, cittadini e PA massimizzando l’impatto economico.
Quale sarà il ruolo dei dati?
L’uso dei dati sarà fondamentale nella ridefinizione dei modelli di business del mercato dell’energia. Per esempio, con l’introduzione delle “Comunità Energetiche Rinnovabili”, l’adozione di tecnologie e competenze per l’elaborazione dei dati crescerà esponenzialmente.
In particolare, come evidenziato da Energy & Strategy del Politecnico di Milano, l’impatto economico, nel periodo 2021-2025, per i fornitori di tecnologie abilitanti si attesta attorno ai 460 mln €.
Perciò, come MAPS vogliamo portare la nostra esperienza sull’utilizzo SMART dei dati con un focus nel mercato elettrico. Per farlo abbiamo realizzato ROSE Intelligent Energy Management System che rispondere pienamente al bisogno di trasformazione digitale di questo mercato.
Infatti, grazie a ROSE, le aziende potranno gestire in tempo reale le loro risorse con modelli predittivi di Machine Learning e Artificial Intelligence.
Quali sono le principali innovazioni in cui siete impegnati?
Grazie alla nostra piattaforma di EMS, sviluppata e testata nel Living Lab del Campus di Savona dell’Università di Genova, abbiamo l’opportunità di estendere la nostra capacità di creare conoscenza dai dati.
Nello specifico, la soluzione ci permette di integrare l’Engagement degli utenti già in fase di creazione della comunità per poi ottimizzarne le Performance fino a consentire la partecipazione al mercato della Flessibilità.
In altre parole, ROSE combinerà dati comportamentali, consumi e interessi dei cittadini per personalizzare suggerimenti e incentivi. I suggerimenti saranno utili sia ai cittadini per adottare comportamenti virtuosi.
Analogamente le aziende saranno aiutate nell’ottimizzazione del bilanciamento e degli incentivi economici. A guidare il processo ci sarà l’Energy Performance Index che combinerà variabili elaborate da algoritmi su dati Real-Time per valutare, predire e stimolare la virtuosità degli iscritti.
Grazie a questa integrazione ROSE permetterà non solo di simulare e gestire le comunità ma di personalizzare e rendere intuitivo il valore della partecipazione.
Dalle comunità energetiche rinnovabili agli aggregati virtuali, come ci aiutano i dati a gestire il mercato della flessibilità?
L’obiettivo è sostituire al vecchio sistema centralizzato, basato su combustibili fossili, un modello distribuito in cui i cittadini diventano prosumer. I numeri che emergono dell’Electricity Market Report evidenziano la necessità di incrementare l’energia prodotta da fonti rinnovabili per rispettare gli obiettivi del PNIEC e ridurre le emissioni di CO2.
In breve, entro il 2025 le comunità energetiche contribuiranno a circa il 45% della nuova potenza di fotovoltaico installata. Di conseguenza, in presenza di una elevata diffusione di FER “Fonti Energetiche Rinnovabili”, emerge l’esigenza di innovare il sistema per garantire sicurezza alla rete elettrica; in quest’ottica il lockdown è stato un esperimento che ha evidenziato la necessità di una maggiore apertura del Mercato Servizi Dispacciamento (MSD). In particolare, il Transmission System Operator (TSO) deve poter contare su risorse che offrano un’elevata flessibilità al sistema. Come Maps Group crediamo che i software provider possano portare innovazione, nel mercato elettrico, abilitando nuovi modelli di business basati su architetture cloud come già successo per il progetto pilota UVAM per il quale è auspicabile un potenziamento. In conclusione, la proliferazione di fonti, siti di produzione e storage richiederà un’importante componente software per la gestione dei dati. Il cloud sarà lo strumento giusto per garantire flessibilità e sicurezza al sistema e migliorare l’impatto della transizione energetica. Noi di Maps siamo pronti a farne parte.
Paolo Gangemi è Product Manager di ROSE, la soluzione innovativa per il mercato Energy nell’ambito Smart Grids con applicazioni in efficienza energetica, flessibilità, manutenzione predittiva e comunità energetiche.
paolo.gangemi@mapsgroup.it
