Negli ultimi decenni, le industrie italiane hanno aumentato significativamente gli investimenti in soluzioni mirate alla riduzione dei consumi energetici, sia per mantenere una posizione competitiva nei mercati internazionali, sia per adeguarsi alle disposizioni normative che individuano nella riduzione dei consumi un fattore chiave per favorire la decarbonizzazione del settore industriale. I risultati ottenuti da queste applicazioni sono spesso significativi ma esistono ancora ampi margini di miglioramento delle prestazioni energetiche che possono essere colmati grazie all’adozione di nuove tecnologie innovative.
Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) del 2020 è la strategia italiana per raggiungere gli obiettivi europei di energia e clima al 2030 e ha fissato obiettivi chiari in termini di efficientamento energetico per il settore industriale. Il piano prevede una riduzione dei consumi nazionali pari a 50,98 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) nel periodo 2021-2030, equivalente a un risparmio annuo di circa 9,25 Mtep entro il 2030. Al comparto industriale è stato assegnato un target di riduzione di circa 1,0 Mtep annui, dimostrando che esistono ancora ampie possibilità di miglioramento. Questo obiettivo è raggiungibile attraverso l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili, contribuendo al tempo stesso a una significativa riduzione delle emissioni di CO2.
In sostanza, l’efficientamento energetico in ambito industriale non differisce molto da altri settori: consiste nell’utilizzare meno energia per ottenere lo stesso risultato, eliminando inefficienze, riducendo l’impatto ambientale e abbassando i costi energetici.
Gli investimenti in efficienza energetica possono essere classificati in tre categorie principali. La prima riguarda le soluzioni hardware, come impianti di cogenerazione e pompe di calore, che permettono di ridurre il consumo energetico. La seconda categoria include le soluzioni software, che monitorano e gestiscono le prestazioni dei macchinari attraverso sensori, MES (Manufacturing Execution System), e ERP (Enterprise Resource Planning), consentendo l’ottimizzazione del sistema produttivo e il risparmio energetico. Infine, ci sono le soluzioni che offrono flessibilità alla rete, migliorando l’efficienza complessiva del sistema.
Nel 2020, gli investimenti nel settore industriale italiano per l’efficienza energetica hanno raggiunto quasi 2,1 miliardi di euro, come riportato nel Digital Energy Efficiency Report 2021 dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano. Di questi investimenti, oltre il 90% è stato destinato a tecnologie hardware, mentre solo l’8% circa è stato impiegato per tecnologie software dedicate al controllo e al monitoraggio delle prestazioni dei cicli produttivi. Questi dati dimostrano che, sebbene il settore abbia già fatto importanti passi avanti, ci sono ancora molte opportunità da cogliere, soprattutto nell’adozione di soluzioni digitali che possano aumentare l’efficienza energetica e la sostenibilità delle industrie. Per quanto riguarda questa tipologia di investimenti, i software per la gestione intelligente dell’energia offrono un’importante opportunità grazie alla possibilità di implementazione su larga scala in tempi brevi e a costi contenuti. Questo consente alle imprese di tradurre le proprie ambizioni di sostenibilità in risultati concreti, richiedendo investimenti minimi.
In questo contesto, MAPS Energy propone Digital Energy Manager, la soluzione digitale per il controllo dei consumi e l’ottimizzazione degli impianti di generazione di energia elettrica e termica a servizio della produzione, pensata per aumentare l’efficienza energetica delle aziende e migliorare la gestione delle risorse.
Attraverso il monitoraggio in tempo reale dei consumi energetici e dei parametri che caratterizzano le attività svolte, Digital Energy Manager analizza le inefficienze e identifica le opportunità di risparmio sia per le utenze generali che per quelle di produzione, ausiliarie e di generazione. Questo consente di intervenire in modo mirato per ottimizzare l’uso delle risorse, minimizzando gli sprechi.
Un’altra funzionalità chiave è il controllo dei costi energetici, reso possibile dall’utilizzo delle cosiddette “bollette virtuali”. Il sistema consente di analizzare nel dettaglio le spese legate all’energia elettrica e al gas, calcolate sulla base dei contratti e dei prezzi reali in uso. Questo offre un quadro chiaro e preciso dei costi, facilitando la pianificazione e la gestione del budget energetico aziendale.
Per monitorare in tempo reale l’efficienza operativa, il software include una Control Room centralizzata, capace di rilevare automaticamente eventuali malfunzionamenti o anomalie rispetto ai consumi energetici di riferimento. Grazie a questa funzione, le aziende possono intervenire tempestivamente per correggere le criticità, riducendo così al minimo le perdite di efficienza e i costi aggiuntivi.
Un ulteriore vantaggio della piattaforma risiede nella sua capacità di ottimizzare l’uso degli impianti di generazione, assicurando che i fabbisogni energetici siano soddisfatti al minor costo possibile, sia in termini di energia primaria (TEP) che di costi economici. Questo si traduce in una gestione ottimale delle risorse, con un impatto positivo sia sull’efficienza operativa che sui bilanci.
Digital Energy Manager fornisce, inoltre, analisi approfondite delle performance reali dei macchinari, comparate con i valori teorici di funzionamento. Questo consente di individuare e correggere eventuali scostamenti nelle prestazioni, migliorando l’efficienza complessiva degli impianti e dei processi di produzione.
Infine, anche il tema della sostenibilità è al centro della soluzione. Digital Energy Manager è in grado di calcolare i parametri ESG (Environmental, Social, and Governance) dell’azienda, monitorando i progressi verso gli obiettivi di sostenibilità. Il software supporta l’integrazione con i principali portali per la redazione dei bilanci di sostenibilità, semplificando il percorso verso una gestione più responsabile e conforme agli standard ambientali.
Digital Energy Manager offre un approccio completo alla gestione energetica aziendale, combinando efficienza, controllo dei costi e sostenibilità. Questo lo rende uno strumento indispensabile per tutte le realtà che desiderano ottimizzare le proprie risorse energetiche e rafforzare il proprio impegno verso una produzione più sostenibile.