15 Novembre 2024

Transizione 5.0: cosa prevedono le FAQ del MIMIT 

L’aggiornamento delle FAQ del MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) relativo alla Transizione 5.0, pubblicato il 2 novembre 2024, ha introdotto importanti chiarimenti sull’efficienza energetica con un focus particolare sul settore dei servizi, come alberghi e negozi.

Riportiamo di seguito alcuni degli aggiornamenti più rilevanti: 

ESCo ammesse tra i beneficiari dell’incentivo 

Una delle novità più rilevanti è l’inclusione delle Energy Service Company (ESCo) tra i soggetti ammessi a beneficiare degli incentivi. Le ESCo, specializzate nell’implementazione di progetti di efficienza energetica, potranno ora accedere ai contributi a condizione che realizzino interventi finalizzati a migliorare l’efficienza dei processi produttivi dei loro clienti. Sebbene i beni acquistati siano utilizzati dalle imprese clienti, il beneficio sarà riconosciuto direttamente alle ESCo, che dovranno sostenere l’investimento iniziale e dimostrare l’effettivo risparmio energetico generato dagli interventi. 

Power Quality: focus sul consumo di energia elettrica 

Le nuove FAQ sul Piano di Transizione 5.0 forniscono chiarimenti importanti riguardo alla valutazione dell’efficienza energetica in relazione alla Power Quality, limitando il calcolo esclusivamente al consumo di energia elettrica. Questa semplificazione snellisce le procedure di verifica, concentrandosi solo sull’energia elettrica consumata, compresi i servizi ausiliari come l’illuminazione e la climatizzazione. Tale approccio rappresenta un vantaggio significativo per le aziende che adottano soluzioni volte a migliorare la qualità della rete, riducendo la complessità delle valutazioni e facilitando l’accesso agli incentivi. 

Autoconsumo a distanza: maggiore flessibilità 

Un’altra novità riguarda il superamento del vincolo della cabina primaria per l’autoconsumo a distanza. Le aziende potranno localizzare i propri impianti di produzione energetica in aree diverse, ma all’interno della stessa zona di mercato. Questa flessibilità consente di ottimizzare la produzione di energia, sfruttando le condizioni più favorevoli per incrementare l’efficienza degli impianti e il ritorno sugli investimenti. 

Solare termico come intervento trainante nei processi produttivi 

Il solare termico torna a essere protagonista: gli impianti che generano calore da energia solare e che vengono utilizzati esclusivamente per i processi produttivi saranno ammessi agli incentivi. Questa scelta sottolinea il ruolo del solare termico nella decarbonizzazione dei processi industriali, nonostante non si tratti di una tecnologia di elettrificazione. I parametri per determinare i costi ammissibili sono ancora in fase di definizione, ma la misura evidenza l’importanza di questa tecnologia per ridurre l’impatto ambientale delle industrie. 

Impianti di climatizzazione e illuminazione per il settore terziario 

Nell’ambito dei chiarimenti forniti, uno dei più rilevanti riguarda la possibilità di includere gli impianti ausiliari di climatizzazione e illuminazione tra quelli ammissibili agli incentivi, in particolare per aziende del settore terziario come alberghi, ospedali ed esercizi commerciali. Gli impianti tecnici di servizio possono essere infatti ammissibili, a condizione che possiedano specifiche caratteristiche tecnologiche e siano dotati di componenti e sistemi intelligenti per la gestione, l’uso efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici, come riportato nell’allegato A del Piano. Risultano dunque ammessi impianti di illuminazione e climatizzazione a patto che siano gestiti da software di gestione energetica. Rimangono invece esclusi i sistemi di produzione di energia, salvo che si tratti di impianti di elettrificazione del calore alimentati da fonti rinnovabili e qualificati come impianti di autoproduzione. 

Conclusioni 

Le nuove FAQ e gli aggiornamenti introdotti segnano un passo importante verso un quadro normativo più chiaro e inclusivo. MAPS Energy offre soluzioni digitali complete per la gestione intelligente dell’energia che abilitano l’accesso al Piano Transizione 5.0 e trainano ulteriori investimenti in fotovoltaico e sistemi di accumulo. 

Studiato su misura per soddisfare le esigenze specifiche degli operatori del mercato dell’energia, MAPS Digital Energy Manager è l’innovativa soluzione software che consente di rilevare l’utilizzo dell’energia nei minimi dettagli, fornendo un quadro chiaro di dove è possibile apportare miglioramenti nell’utilizzo delle risorse energetiche e abilitando il credito fiscale previsto dal Piano Transizione 5.0. 

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