La capacità di creare sistemi energetici decentralizzati in grado di gestire l’energia in maniera autonoma e condivisa è uno degli elementi cruciali nel percorso di transizione verso un sistema energetico più sostenibile.
Le comunità energetiche consentono a cittadini, imprese e organizzazioni di associarsi per condividere produzione e consumo di energia e di beneficiare solidalmente dei benefici economici, ambientali e sociali così generati.
Sebbene a un primo sguardo la diffusione delle comunità energetiche in Italia sembri procedere lentamente, i dati relativi alle simulazioni effettuate dagli operatori del mercato per la realizzazione degli studi di fattibilità dei propri progetti di condivisione dell’energia rivelano una realtà ben diversa.
Il quadro normativo italiano ha giocato un ruolo fondamentale nello stimolare la creazione di comunità energetiche. In primis, con l’adozione del Decreto Legislativo 162/2019, noto anche come “Decreto Milleproroghe” e il Decreto Legislativo 199/2021, l’Italia ha recepito le direttive europee che promuovono l’autoconsumo collettivo e le comunità energetiche rinnovabili. Inoltre, è stato emanato il Decreto Ministeriale n° 106 del 15 marzo 2024, noto come “Decreto Corrispettivi” che stabilisce i corrispettivi che il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) richiederà ai beneficiari degli incentivi e dei contributi PNRR.
Parallelamente, l’apertura del mercato energetico ha favorito una maggiore concorrenza e innovazione nel settore. Aziende tecnologiche, fornitori di energia e startup hanno iniziato a sviluppare soluzioni avanzate per la gestione dell’energia, rendendo più efficiente e conveniente la produzione e il consumo condiviso.
Maps Energy supporta la diffusione delle comunità energetiche e la replicabilità dei modelli di business sviluppati dagli operatori del mercato con MAPS Digital Energy Community, il software in cloud per la simulazione, la promozione e la gestione completa delle configurazioni di autoconsumo per la condivisione di energia rinnovabile (CACER).
In questo contesto, sebbene a un primo sguardo tutto sembri procedere lentamente, i dati registrati dal modulo di simulazione MAPS Digital Energy Community DESIGNER rivelano una realtà ben diversa: sotto la superficie, le comunità energetiche stanno crescendo in modo significativo, dimostrando un incremento costante e tangibile.
MAPS Digital Energy Community DESIGNER supporta la realizzazione degli studi di fattibilità delle CACER in quanto permette di simulare i flussi energetici e di stimare le performance economiche attese offrendo una visione chiara e dettagliata del bilanciamento dei progetti di comunità energetiche rinnovabili (CER), gruppi di autoconsumo collettivo (AUC) e configurazioni di autoconsumo individuale a distanza.
Studi di fattibilità CACER: crescita straordinaria negli ultimi 8 mesi
A novembre 2023, all’interno del modulo di simulazione MAPS Digital Energy Community DESIGNER risultavano registrate 172 comunità energetiche suddivise in 130 comunità energetiche rinnovabili (CER), 19 gruppi di autoconsumo collettivo (AUC) e 23 configurazioni di autoconsumo individuale a distanza. Queste coinvolgevano complessivamente 4096 consumatori, 141 produttori (con una potenza fotovoltaica complessiva di 35 MW) e 1087 prosumer (con una potenza fotovoltaica complessiva di 64 MW).
Otto mesi dopo, a luglio 2024, i numeri mostrano una crescita impressionante. Il totale delle comunità è salito a 405, con un incremento del 135%, distribuite in 673 configurazioni. Il numero di consumatori è quadruplicato, raggiungendo i 15.837, mentre i produttori sono diventati 462 con una potenza fotovoltaica complessiva di 142 MW e i prosumer sono aumentati a 4.199 con una potenza fotovoltaica complessiva di 183 MW.
Analizzando nel dettaglio, le comunità energetiche sono più che raddoppiate (+101%), passando in numero da 130 a 266 e da 175 configurazioni a 482. Crescita analoga anche per le configurazioni di autoconsumo individuale a distanza che hanno visto un aumento numerico del 101%. I gruppi di autoconsumo collettivo hanno registrato un incremento ancora più marcato (+380%), passando da 19 a 92, con oltre 120 configurazioni.
Questi dati testimoniano una graduale ma costante crescita dell’interesse maturato dal mercato nei confronti delle opportunità che le comunità energetiche aprono ad aziende e cittadini col supporto da un quadro normativo finalmente stabile, favorevole e orientato verso un futuro energetico più sostenibile.